L’ex Arsenale Asburgico, costruito nel 1854-61 e la cui proprietà è stata trasferita nel 1996 dal demanio al Comune di Verona, è stato oggetto in questi anni di vari progetti di riqualificazione che per ragioni di varia natura non sono stati realizzati.
L’ex Arsenale Asburgico, costruito nel 1854-61 e la cui proprietà è stata trasferita nel 1996 dal demanio al Comune di Verona, è stato oggetto in questi anni di vari progetti di riqualificazione che per ragioni di varia natura non sono stati realizzati.
Oggi il complesso monumentale versa in condizioni di degrado sempre più gravi che si vanno acuendo nel tempo in assenza di interventi di consolidamento conservativo.
In questo contesto e per tali motivazioni il Consiglio della Seconda Circoscrizione ha chiesto;
1) che tale manufatto, strettamente integrato al tessuto urbano, storico e residenziale della città e, al contempo, con potenzialità preziose al fine di ampliare e qualificare l’ambito dell’offerta culturale, turistica e di servizi alla città di Verona, sia dichiarato di assoluta priorità nell’azione dell’amministrazione comunale e ne sia definita la sua funzione strategica di bene pubblico;
2) che vengano attuati gli interventi più urgenti di risanamento e messa in sicurezza dell’ ex complesso militare austriaco; a tal riguardo invita l’amministrazione comunale o ad incaricare i propri tecnici o ad indire un’apposita gara per l’affidamento della redazione del progetto minimale richiesto dalla competente sovraintendenza e ad utilizzare i fondi comunali già a disponibili;
3) che siano avviati percorsi per la ricerca di nuove risorse economiche da destinare alla sua riqualificazione in primis mediante il ricorso a finanziamenti europei, nazionali e regionali ed eventualmente attingendo a fondi privati nella forma di Art Bonus o contratti di affitto che prevedano il restauro di parti a scomputo degli affitti per tempi convenzionati;
4) che venga istituita una commissione consiliare aperta, composta dal mondo politico, culturale, professionale e imprenditoriale della città, allo scopo di definire un progetto di conservazione e riqualificazione del manufatto militare asburgico che valorizzi al tempo stesso il monumento storico e lo renda fruibile alla cittadinanza.
Come Battiti, per la riqualificazione del monumento asburgico, non abbiamo mai considerato positivo il progetto finanziario, portato avanti dall’attuale Amministrazione Tosi, perché il punto fondamentale è che, pur giudicando positiva una compartecipazione di privati, l’indirizzo di gestione deve rimanere integralmente pubblico.